
Ascolto questa strana cadenza
in lontananza liuti e arpe
stridono come carta vetrata
sulla tapezzeria della stanza
Suona questa strana armonia
masochismo o altro
non posso resistere
chiudo gli occhi,
ascolto l'urlo della chitarra
Chiudo gli occhi,tutto gira
non posso resistere
arreso,abbagliato da
mille proiettili
mille stelle incandescenti
le mie mille stanze dell'anima
Suona e martella questo ritmo
affossato nella poltrona
il ghiaccio,lentamente si stà sciogliendo...
Il sangue circola
il volume,altissimo
la luce fioca
stò soffocando dentro queste mura
La gola è secca
le mani tremano
il corpo incontrollabile,è immobile
Ripercorro tutte le vite
tutte le canzoni del mio mondo
sul ritmo della pioggia
mentre bagna l'asfalto...
Il calore sale,
penetra nella mia mente...
Pietrificato nelle mie maschere
nei miei gesti ipocriti
nelle mie leggende
nei miei sogni
nei miei incubi
nei sospiri delle mie amanti
nell'attimo in cui rubavo loro
le loro anime...
In questo posto,
questa musica,
così familiare,distruttivo
tutte queste voci
mi prendono a schiaffi
scheggiano il mio fiato
Dio ha creato il mondo...
con le sue ali sporche,
offuscando la mia strada,
l'Angelo caduto l'ha lucidato...
Suona questa strana cadenza
invadendo le mie vene
facendole esplodere...
come una supernova
inghiottita dal mio buco nero...
Dal mio lato oscuro
cerco di riemergere
ormai è tardi
l'orologio è fermo
le mani insanguinate
il ghiaccio,sciolto...
I tuoi occhi,freddi
mi fissano
incolpandomi
innocenti
seducenti...
Ormai è tardi...
Suona ancora questa cadenza di liuto
cullandomi in un'apatia sfrenata
nel buio...del mio lato oscuro....