CAVALIERE



Cavalcavo il mio destriero


improvviso,uno scuarcio


bellezza bionda,rapivi i miei occhi


stordivi i miei sensi...


In un lampo ti raggiunsi


ti afferrai e ti baciai


ma in un istante ti persi...Mi svegliai,


Rincorsi affannato ogni meta


ad ogni pietra domandai


dove mai potevi essere...


Al galoppo lungo le montagne


disperato il mio cuore vagava


raggiunsi villaggi,incontrai viandanti


combattei cento Draghi


agognato dai Sovrani


sognato dalle Dame...


Con i prodi Cavalieri punimmo i despoti


mille monete d'oro...ma io non c'ero...


Così parlai all'Aquila


mi raccontò di Te


spronai il mio destriero


scesi nella valle,attraversai il Bosco incantato


nella notte le Fate illuminavano il mio sentiero...


Arrivai davanti alla Grande Quercia


"Signore,aiutami,te ne prego..."


allungò i suoi rami...


seguii la direzione e giunsi in riva al Lago...


Perplesso,obiettai "Ed adesso?"


un Folletto il liuto mi porse


una dolce canzone d'amore intonai


ed ecco che al Crepuscolo Tu apparvi dall'acqua,bellissima...


Mia Dea, potei baciarti finalmente...


"Mio Cavaliere,quanto Ti aspettavo"


"Nobile Viviana,sono qui per servirti e donarti il mio cuore..."


Fu così che mano nella mano


ci incaminammo nel Lago


il Regno della Dama del Lago



*Marco Furri,Cavaliere Bianco,2001




IO E TE



Sei arrivata


ti sei seduta accanto


mi hai sorriso


Non ti aspettavo,veramente


posso offrirti da bere?


Stasera ti trovo tenera


ma sempre determinata


mi hai fatto tante visite


all'improvviso


a volte cercata


agognata


disprezzata...


Ma ora sei qui,


no,è tutto ok


chiudo gli occhi


sento il mio respiro,calmo


sento il mio cuore,sereno


oggi è una buona giornata...


ti và di parlare?


Confido in me stesso


ce la posso fare


il mio cammino rischiarato dalla Consapevolezza


Vuoi del ghiaccio?


Sei bellissima


Sai?Mi voglio bene...


Sorridi


lo apprezzo,


La sete di imparare,conoscere


non sedersi,non mentirsi


guardarsi allo specchio


occhi negli occhi,semplicemente...


Mentre ti bacio la mano


assaporo il tuo profumo...


Alla Nostra,compagna di queste ore


brindiamo insieme


seduti sulla sommità

il mondo ai nostri piedi...



RITORNO DAL PARADISO



Ciao baby,sei sola?
Ti va di conoscermi?

lasciati guidare dall'istinto...

Oh Baby,non aver paura

stasera ti farò volare

Sei così sensuale

ti muovi come una leonessa

danzi come un cobra sulla mia musica

stasera il deserto è il nostro regno

Oh Baby,senti la musica?

le macchine si fermano fuori dal saloon

qui,al confine del mondo

violini,banjo ed armonica

cantano storie d'amore

vissute tra alcool e polvere

Ok Baby,il locale è intriso di desiderio

le mani battono a tempo

baciami come solo tu sai fare

lasciati andare...

portami nel tuo Sole

Hey Baby,rumori di boccali di birra

sui tavoli di legno

la tua pelle,sudata

inebriante per i miei sensi...

mi perderò tra le tue braccia

furiosamente attaccati l'uno all'altra

ci baceremo...

i finestrini appannati non fermeranno la musica

la passione irrefrenabile sui nostri corpi...

Oh Baby,sei così eccitata,

stordita dai tuoi sensi voluttuosi...

Sai Baby,ho scardinato la serratura

ho perso la chiave,

non voglio ritrovarla...

Stò domando un bianco destriero lungo le praterie

capello calato,tabacco in bocca,

ma tu sei così forte,mi stai disarcionando...

Senti Baby,non ti credevo così

superando il ritmo della musica

come una speedball sparata nelle vene...

Ok Baby,adesso una sigaretta e un birra...

Esco,

respiro l'aria della notte

guardo il tuo viso,adesso dolce

accarezzo i tuoi cappelli...

Chiudo gli occhi...

Mi sento come

di ritorno dal Paradiso








TEMPIO DORATO




Hai girato a lungo tra le colonne

hai baciato i piedi del Cristo

venerato il Signore

ammaliata dalla pace...

avevi il cuore in affanno

ed hai pregato più intensamente

Mi hanno cantato il tuo pensiero

le tue lotte,il tuo cammino

ed alla fine sei nel Tempio Dorato

Hai chiesto perdono per i tuoi errori

hai cantato in silenzio il tuo amore

hai coccolato la tua felicità...

Adesso che sei arrivata

il tuo spirito beato implora Pace...

i tuoi occhi hanno memorizzato

le orecchie fissato

la mente amplificato

il cuore scolpito

Mi hanno raccontato il tuo cammino

cantato le tue gesta

e adesso nel Tempio Dorato

ripensi...

hai viaggiato nei mille Mondi

cavalcato gli oceani

battezzato le albe

saluato nei tramonti

le anime di chi hai amato,

a chi hai regalato l'Emozione

Sollevata dai tuoi pesi ora chiedi conforto

ai Suoi piedi implori...

il tuo corpo,esausto si stà addormentando

nel Sogno ti sveglierai

Io ti sarò accanto

mentre le gocce del tuo sangue

incideranno le Colonne del Tempio Dorato

per raccontare la Tua meravigliosa avventura






ONE MAN






Il rumore è sordo,metallico,potente...Ogni sera lo sento sulla mia pelle,durante quelle poche ore in cui riesco a dormire...il mio corpo esausto,chiede pietà...Ancora quel rumore,le luci si spengono,l'oscurità mi avvolge,ormai familiare,il cuore cullato dagli incubi pompa il sangue nelle vene,come liquido bollente.Queste quattro pareti stanno raccontando la mia storia,i miei giorni,le mie ore...Ora nulla ha più senso...Ancora quel rumore,apro gli occhi,non voglio ma devo farlo...Sono lì,mi aspettano in silenzio...Mi portano in una piccola stanza pulita con un forte odore di disinfettante,mi viene da vomitare.L'uomo di fronte parla lentamente,i miei occhi fissi sulle sue mani,lunghe curate,pulite...le mie invece rozze,ruvide, con i calli...Ho un piccolo sorriso ma non se ne accorge...Ascolto in silenzio,solo il rumore dei nostri respiri...Ancora dei passi,sulla soglia sono più numerosi,mi alzo...Quante volte ho pensato a questo momento,quante domande...ora è tutto così irreale,inutile...Dubito persino di essere me stesso...Tum tum tum il cuore,Tum tum tum...lungo il corridoio le luci al neon illuminano sulle pareti foto,frammenti della mia Vita,sguardi,corpi,emozioni,abbracci...crudeltà,disperazione,solitudine,rabbia:è in scena il mio spettacolo...Cammino,riesco a mantenere una postura adeguata,respiro calmo,il cuore docile,Lei mi è accanto mi stà accompagnando,non ho paura,è il mio momento,che posso fare? Una luce in fondo,la stanza con alcune sedie,il lettino,ancora neon...Silenzio assordante,mi fanno accomodare sul lettino stretto,freddo...Il respiro accelera,cerco di domarlo,voglio rimanere lucido...Qualcuno armeggia con i lacci di cuoio sui miei arti...mani sudate,eccitate...La luce sopra di me mi fà ripensare al Sole,pazzesco...Voci...Una porta che si chiude...Vorrei uscire dal corpo...Dov'è Lei?Con un impercettibile soffio d'aria mi risponde...L'ago freddo penetra nella mia carne,cerotti lo imbavagliano alla pelle...L'alito del carnefice...Non voglio urlare,non voglio disperarmi,non voglio piangere...E' il mio spettacolo...Alcuni istanti,le stringo forte la mano,il liquido si fa largo nel corpo,si mescola e comincia ad uccidere il sangue...Le sue labbra si posano sulle mie,amari e glaciali...E' il momento devo seguirla...Un ultimo respiro...L'ultimo battito...Tum tum tum...Tum tum...Tum...

IL GUARDIANO



Sono giorni che stò cavalcando sotto il sole,la borraccia è quasi vuota...il mio fedele compagno è stanco,lo sento quando sbuffa svogliato ad un mio comando...la polvere mi è addosso dappertutto,sui vestiti,sulla pelle,sulle labbra...Aggiro la piccola collina ed ecco in lontananza una piccola radura, quattro alberi malconci,una specie di capanna,osservo il sole ed anche se non sono molto tranquillo deciso mi avvicino.Stranamente l'aria è più fresca e sento anche rumore d'acqua...scendo, accompagno il mio fido ad una specie di piccolo stagno che si apre lungo un ruscello prima che quest'ultimo s'innabissi divorato dalla terra,è felice e ne ha ragione...mi asciugo il sudore sulla fronte,inzuppo il mio fazzoletto e me lo passo sulla faccia:una benedizione!


"Ne hai fatta di strada sotto questo sole,si vede da come sei ridotto",mi volto,mi è di fronte un vecchietto,si appoggia ad un bastone alla cui estremità è incastonato qualcosa,sembra un becco d'oca..."Lo hai detto,vecchio,ne ho fatta,scusa il disturbo ma eravamo a pezzi".Sorride,mi fà cenno di seguirlo verso la capanna,entro...dentro è molto accogliente,non si direbbe da fuori..."Non capita molta gente da queste parti,tieni mi è rimasto questo,vuoi favorire?"osservo quella poltiglia,ma la fame è tremenda,accetto...finalmente rilassato sul cuscino sopra il tappeto mi accorgo che il tempo è volato,devo essermi assopito..."Ma che cavolo ci fai quà?","Sono in missione,sai tempo fa qui sorgeva un piccolo villaggio io e la mia gente lo avevamo tirato su dal nulla...la terra era prospera con noi,la coltivavamo e lei ricambiava con splendidi raccolti..." sospirò,io mi feci più attento..."Un giorno successe,allora molti di noi se ne andarono,qualcuno rimase,per poco perchè poi si fece molto dura..."." Cosa stai dicendo?" "Vedrai,riposati ancora un poco,metto al riparo il tuo cavallo".Così feci,perchè mi ispirava fiducia quel Vecchio...Arrivò l'oscurità,spense le luci...sentìì improvvisamente un silenzio gelido,assordante...rumore di passi,stranissimi...e poi strisciare...sussurrò"Stai pronto,non scherzare"mi porse delle pallottole luccicanti nell'oscurità...lo vidi caricare il revolver...non so perchè lo feci anch'io...Una botta tremenda al soffitto,tremò tutto..."Ok adesso,non ti fermare,un colpo,un cuore..."Di scatto,inaudito per la sua età,si alzo spalancò la porta...le torce erano accese...caldo...angoscia...terrore quando vidi le strane creature che si avvicinavano,uomini,no,demoni...ringhiosi...ci volevano..."Un colpo,un cuore" mi disse ma mi accorsi che parlava nella mia mente,stava sparando...uno dei demoni mi era quasi addosso:sparai al cuore,cadde,uscì dal corpo del liquido verde e si dissolse...continuai a sparare,nell'aria solo urla animalesche ed i nostri spari...Non so quanto continuò...poi tutto si risolse,la pistola era scarica..."Non so cosa siano,ci hanno spaventati quando comparvero dal cielo,uccisero anche qualcuno...ma solo di notte...un giorno trovai una stele con delle scritte che non capìì,e delle pallottole lucenti...istintivamente colpimmo al cuore e funzionò...poi i miei amici si stancarono ed io rimasi solo,l'ultimo guardiano di questo posto maledetto..."Era l'alba,dovevo riprendere il cammino...in groppa al cavallo lo guardai "Non ti preoccupare sento che sono rimasti in pochi,ce la farò...adesso vai,questa non è la tua situazione,il tuo destino..."." Addio,vecchio...è stato un onore conoscerti...Sorrise in modo strano,come se dovessimo nuovamente incrociarci...

NEL PRATO



Arrivò dalla calda provincia

zaino sulle spalle,giacca rossa

la sua bambina vicina

Fuggiva da quella piccola città

dove tutto era prevedibile

tutto era scontato

tutto era programmato

A vent'anni una famiglia

il marito despota

la libertà ingabbiata

e quella dolce creatura nel grembo...

Nelle calde notti d'estate guardava le stelle

parlava loro delle sue speranze

raccontava alla Luna i suoi sogni

mentre accarezzava la pancia...

Nelle altre sere Lui rincasava

tutto andava storto,

il lavoro lo trasformava

per quei pochi soldi,

l'alcool...

così violento

così distante

uccideva con le menzogne

ciò che stavano costruendo...

Era arrivata dalla calda provincia

zaino in spalla,giacca rossa

la sua bambina vicina

Cercava ogni sera di ricominciare

mentre lavava i pavimenti

strizzando lo straccio,passando il sapone

sentiva il sudore soffocarla,

pensava alla sua bambina,

chiudeva gli occhi

prendendola per mano

correvano felici nel prato

il vento spostava piano le foglie...

Era arrivata dalla calda provincia

zaino in spalla,giacca rossa

per mano la sua bambina

Tutte le volte che avrebbe voluto guardare negli occhi sua madre

dirle del suo Amore,la sua infelicità

sudore,sangue,disperazione

non voleva arrivare come Lei...

Gridare a quell'uomo come si ama una donna,

come si coccola una bambina...

Dalla calda provincia

Lei e la sua bambina...

Adesso era libera

d'amare e di crescere con Lei

Nelle notti insonni

la cullava tra le braccia cantandole una favola...

per poi ridere,serena

ed addormentarsi...

Forse arriverà di nuovo quel treno

o forse no

forse ci saranno altre stazioni ad accoglierle

ma a Lei,

zaino in spalla,giacca rossa e la sua bambina

nessuno ucciderà più i Sogni...




MAL DI TESTA


Aprì gli occhi e cercò di muoversi,la prima cosa che riconobbe fu il dolore lancinante alla testa,gli arti non rispondevano come dovevano,si ridistese..."Ok sono vivo,forse" ripetè il gesto e con uno sforzo degno di un super eroe si mise seduto.La testa fra le mani aveva l'effetto di un frullatore fuso,aprì gli occhi:la stanza era vittima del disordine della sera precedente,bottiglie vuote,sacchetti di patatine maltrattati,mozziconi di sigaretta,la radio accesa in stand by...Riuscì nell'impresa titanica di arrivare in bagno,come conquistare l'Everest...cacciò la testa sotto l'acqua gelata,l'effetto refrigerante gli permise di preparare un caffè bollente...Suonò il campanello,lacerante come unghie sulla lavagna,comparve il suo amico o gli sembrava tale "Sei pronto? Preparati...Cazzo che casino,te la sei spassata eh?".Le sue condizioni non glielo permettevano,gli avrebbe voluto mollare un ceffone...Si vestì,appena fuori il sole sembrava accanirsigli contro con una crudeltà inaudita...Con gli occhi chiusi salì sulla decapottabile...l'aria fresca era un toccasana...si calò i Ray Ban...Arrivarono in una strada secondaria,un'auto anonima con dei tipi li aspettava "Ti piace? E' molto potente e veloce come piace a te..."Lo guardava senza ascoltarlo " Non ne posso più di questo stronzo..."Passò mezz'ora:era al volante dell'auto anonima con a bordo i tipi ed il suo amico,guidava sicuro ma era svogliato...Si fermò davanti all'obiettivo,rimase ad aspettarli col motore acceso...istanti interminabili...Urla e baccano,i suoi compagni arrivarono veloci con un ostaggio...Le gomme stridero,imboccò velocemente la tangenziale," Lei chi cazzo è?" "Non rompere,pensa a guidare!"...Giunsero al posto prestabilito,cambiarono l'auto...Ripresero il viaggio apparentemente più tranquilli.Si fermò in una stazione di servizio "Devo svuotare la vescica" gli risposero le imprecazioni dei compagni...Andò in bagno...Passarono i minuti,insospettiti due compari scesero alla sua ricerca:il bagno era vuoto,corsero sul retro,aprirono la porta,un fischio...si voltarono nell'attimo esatto in cui il silenziatore attutì i colpi...Raggiunse l'auto posteggiata alla pompa di servizio,la ragazza l'aspettava al volante...si accostò e la baciò " Tutto bene?" "Facile,il tuo amico era proprio un coglione oltre che stronzo..." Sorrise...Aprì la porta,si sedette comodo " calò i Ray Ban "Ok bellezza let's go!Non esagerare,ho un pò di mal di testa..."

DONNE







Donne



per noi pianeta tanto distante



tanto desiderato



sfuggenti,malinconiche...



Donne



capaci di gesti furiosi



e di tenere carezze



bisognose d'amore



ti danno tutte se stesse...



Donne



attirano gli sguardi con un gesto,



ammiccano felici



per un bacio...



Donne



i loro pensieri



casseforti inespugnabili



nascondono tesori a noi sconosciuti...



Donne



ci piantano in asso sul più bello



ci costringono imbalsamati



a maledirci...



Donne



i loro sguardi stringono i nostri cuori



la loro pelle stringe i nostri sensi



mentre sogniamo di addormentarci sui loro seni



Donne



noi,furiosi cavalieri



combattiamo contro i mulini a vento



per conquistare i loro domini...



Donne



sì fragili ma inossidabili



tenaci e romantiche



sanno sempre dove arrivare...



un attimo prima



perchè l'hanno sempre saputo...



Donne



i complimenti le solleticano,inorgogliscono



ma non lo danno a vedere...



Donne



si sciolgono davanti ad un cucciolo



diventano tempesta se le calpesti...



Donne



tenere amanti



la loro sensualità



ci permette



di arrivare alle sommità del piacere...



Donne



la loro complicità ci dà forza



ci apre mondi infiniti,



ma possono adagiarci su un letto di spine...



Le Donne



ci fanno battere forte il Cuore



camminare alti



sulle ali dell'amore...




SEI DEL MATTINO



Ore sei del mattino,fa già caldo,mi asciugo il sudore,la gola secca reclama acqua...le mani sudate impugnano l'arma,com'è pesante...La mimetica è fusa sulla mia pelle,gli occhi scrutano ogni piccolo movimento ma sono stanchi...Devo alzarmi...La posizione obbligata intorpidisce le mie gambe...Chiedo il cambio e ne approfitto per mollare la mia inseparabile amante,mi accendo una sigaretta dietro nel cortile...Già...un piccolo spazio circondato da sacchi di sabbia,due torrette alle estremità...E' mattino presto fa già caldo ed ho ancora la gola secca...L'aria è intrisa di sabbia e polvere me la sento addosso,ovunque...lo leggo negli occhi dei miei compagni,alcuni cercano di riposare,altri improvvisano una partita...Stò fumando una sigaretta nell'ora d'aria,mi sembra d'essere un recluso,squadrato in questi fortini improvvisati,la paura costante di qualche pazzoide suicida...La sigaretta brucia come questo caldo infernale,brucia come i ricordi...I miei due vecchi,nel loro piccolo appartamento,tirano avanti con dignità,mio padre ex operaio si distrae tra una partita a carte e la tv,mia madre a cucire e far da mangiare...La paura e la disperazione che le leggevo alla mia partenza,l'orgoglio di mio padre....Carol,il mio amore,l'eterna promessa di matrimonio,come mi mancano i suoi baci,sorrisi,la sua pelle...sfogo la malinconia scrivendole lettere...quanto l'amo...Rumori di bambini che giocano...Faccio un tiro e mi sporgo leggermente...A piedi scalzi camminano con addosso una maglietta sbiadita e pantaloncini sgualciti,accanto alle loro madri stanno andando a prendere l'acqua...E' incredibile come gli basti poco per giocare felici...Vorrei essere lì con loro...Ore sei del mattino,fa un caldo infernale,ho finito la mia sigaretta ed i minuti d'aria...riprendo posizione con la mia amante...Il nuovo giorno è arrivato e noi continuiamo a commettere gli stessi errori...Ore sei del mattino,fà caldo,gli occhi scrutano la strada...Carol,quanto ti amo...

L'APPUNTAMENTO




Seduta alla scrivania leggeva per l'ennesima volta quelle poche righe,si alzò,guardò fuori,i grattacieli le sembravano tante braccia imploranti Dio:avrebbe voluto aggiungerci le sue...sorrise.Si mise la giacca,disse alla segretaria che si sarebbe assentata per un pò ed uscì.Incredibilmente era una giornata splendida,assolata...passeggiò dentro la folla...le persone le sembravano tantissime formiche indaffarate,sfuggenti,estranee...chiuse gli occhi,il sole caldo sulla pelle,di nuovo sorrise.Ordinò un drink accompagnato da olive e tartine,il barman era gentile,aveva dimestichezza con i liquori,il ghiaccio,lo shaker,le persone...Si guardò intorno,vide in un tavolo un ragazzo intento col suo portatile,"Mi offri da bere?" lui si sistemò gli occhiali,imbarazzato "Certo",ordinarono altri due drink ma lei era insoddisfatta,sentiva crescergli dentro un'irrefrenabile voglia di essere amata,lo accarezzò e lo baciò.Nel vicolo la possedette furiosamente...Si ritrovò a passeggiare,pensava all'appuntamento che le era stato preannunciato con quelle poche righe,in un piazza vide una giostra le mamme guardavano i propri figli divertirsi,avrebbe voluto saltar sù pure lei,giocare,ridere con loro,sorrise...un ragazzo all'angolo dietro una macchina vendeva della roba a dei suoi coetanei "Gira così oggi"pensò tra sè...Prese un taxi,passò accanto a delle belle villette bianche con i prati ben curati,i giochi per i bambini,le macchine costose "Una bellissima facciata per qualcuno" pensò forse riferendosi a se stessa.A destinazione notò la palazzina elegante in stile vagamente orientale con molti decori,ideogrammi e dei magnifici enormi vasi con colori sgargianti "Senza prezzo,probabilmente".L'uomo inappuntabile l'accolse,la fece accomodare in un salottino,le servirono del thè,deliziosamente ai frutti,una ragazza le fece un cenno,la seguì...la stanza aveva le pareti azzurre,enormi specchi,il pavimento in marmo bianco,fece una doccia,si preparò...calò la mascherina sul viso,il costume in lattex era un tutt'uno con la pelle...Vide la porta scorrevole aprirsi...la stanza era vuota,solo un letto con lenzuola rosse,rosso il parquet,rossa la tapezzeria,rossi i draghi disegnati nei quadri...L'uomo di mezz'età,bell'aspetto,era elegantemente avvolto in un kimono bianco,si avvicinò e si inchinò "Sono il tuo schiavo,ti appartengo,farò tutto quello mi ordinerai...".Afferrò il frustino e con un secco movimento sferzò l'aria..."Mia padrona,sono pronto..."

LEGGERA










Mi sento leggera

la mia anima,libera

vuole volare...

Vento,amico mio

soffia sulla mia pelle

le mie ali si apriranno

e volerò

Sole,fratello mio

scalda la mia anima,

donale energia

affinchè possa volare

alta sopra le montagne

Terra,mia dolce Madre

accompagnami nella corsa

che sia veloce e leggera

così chè possa librarmi il più lontano

Acqua,mia tenera compagna

accarezzami,

sei così fresca e genuina

non finirei di amarti

Arcobaleno,timido amico

guidami con la tua poesia

verso i mille colori della felicità,

sicuro,troverò l'Eden

Fuoco,deciso e roboante compagno

scalda il mio cuore
chè possa amare sopra ogni cosa

ed ardere perennemente

E tu ,Rosa

amica profumata

fammi planare sui tuoi soffici petali

Bosco,Padre

con la frescura ed il rumore delle foglie

cantami

una dolce ninna nanna

per addormentarmi felice

sul soffice prato...

potrò sognare,

riposare coccolata...

e far ammirare ad una dolce bambina

i colori delle mie ali...

Nei suoi occhi tutto l'amore

per questa farfalla





OFFRE LA CASA




Puntuale,ogni sera arrivo con la vecchia carretta sgangherata,giro la chiavetta,con uno sbuffo mi saluta...scendo,butto la solita sigaretta...potrebbe essere pura routine però è un pò come la prima volta...alzo la saracinesca,accendo qualche luce...Arriva Lucy,piccola,dolce ma così determinata...se avessi una figlia la vorrei come lei:mi aiuta a preparare il bancone,i tavoli,le sedie,tutto quel che occorre...il banco...centro del mio mondo...quanti bicchieri ha sopportato,quante persone,ognuna con la propria storia...E' quasi l'ora,accendo le luci,il mio piccolo grande compagno prende vita,la ciliegina è accendere l'insegna...Ci posizioniamo,io dietro lei nella sala,arredata con tavoli di legno piccoli e graziosi,ricoperti da tovaglie di stoffa rossa,le poltroncine un pò più appartate,su ognuno una piccola lampada con stampata una chitarra.Appese alle pareti foto di Buddy,John Lee,Jerry Lee e ancora Janis,Jim(la sua voce..),Jimi,T-Bone,Solomon,Muddy...Stacy arriva per prima accompagnata da suo marito Stan,tutti belli tirati,è fine settimana,un aperitivo e poi via a cazzeggiare...Johnny il tenero,innamorato cotto di una bella biondina che non lo caga a morire,tutta impettita sorseggia birra assieme ai suoi amici,tra poco andranno a festeggiare tra qualche miglio lungo la spiaggia...nel solito tavolo Mary Lou,per me "contessa" per via del suo portamento,le sigarette fini,il bloody mary,elegante senza strafare,sicura senza ostentare...Ogni sera del Venerdì è qui,non so da dove venga cosa fà,però è molto attraente,specialmente quando mi lancia sorrisetti complici verso quacuno nel locale...Jack potrebbe essere un personaggio uscito da un romanzo,l'abito,il capello,quando piove l'impermeabile,manco a dirlo è un detective,penserete stile Marlowe?No,più sfigato,il suo ufficio è la cabina telefonica all'angolo,quasi sempre al verde,è stato appiedato dalla moglie col primo che passava,cioè il suo socio,ex socio oramai...è un pò che non ha casi seri,si arrangia con pedinamenti di qualcuno che va a puttane,per poi mandare a puttane il matrimonio ed il conto in banca...Le mie dolci amiche,gentili e carine,portano sempre dei nuovi clienti,i loro insomma...La musica gira,stò dietro il banco ed osservo...molti entrano per la prima volta,qualcuno ritornerà,altri no...nelle poltroncine più appartate delle coppie,si raccontano l'uno all'altra,qualcuno si bacia,altri litigano terminando più innamorati di prima oppure,tra le lacrime dicendosi addio...allora esco dal banco,il prossimo giro lo offre la casa...io ed il mio locale andiamo avanti da un bel pò,a volte qualcuno esagera ma con l'aiuto del Signore e della mia amica sempre pronta sotto il banco,tutto si risolve...Cari amici questo è il mio mondo,il mio locale,i miei ospiti,la mia Lucy...se passate da queste parti venitemi a trovare,vi aspetto...tranquilli,il primo giro lo offre la casa...