Oggi la Corte d' Appello di Milano ha autorizzato a sospendere l'alimentazione artificiale che tiene in vita Eluana da quasi 17 anni...argomento difficile,emozionale ma necessario di una discussione.Manca a livello normativo una legge che regolamenti,o almeno tenti,queste situazioni.
Wikipedia:
L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è la pratica che consiste nel procurare la morte nel modo più indolore, rapido e incruento possibile a un essere umano (o ad un animale) affetto da una malattia inguaribile ed allo scopo di porre fine alla sua sofferenza.
Quella indicata in epigrafe è la moderna concezione di eutanasia, peraltro oggetto di controversie. Nel pensiero filosofico antico, invece, essa indicava - in genere - una morte serena e consapevolmente accettata come naturale chiusura della vita (eventualmente autoinflitta).
Accettare la Morte,un fatto naturale,come parte del nostro cammino..non vederla come un nemico da sconfiggere in ogni modo possibile,questo è un argomento interessante,ritornerà....
E' indubbio che la Chiesa eserciti nel nostro paese una grande influenza e che i signori seduti forse con i nostri voti ma indicati da alcuni in Parlamento ne siano consapevoli,infatti compaiono tutti belli e tirati davanti alla telecamere a parlare,parlare solo per farsi vedere...
c'è una seria obiettiva volontà di sedersi ed affrontare l'argomento?
Al momento credo di no.
Penso che bisogna rispettare la volontà di ogni individuo,se per esempio una persona crede in una religione è giusto che si comporti secondo il suo credo, viceversa se non ha nessuna credenza nessuno può dirgli come comportarsi secondo una religione che non segue,che non sente,che non è sua...
Se io penso nel pieno delle mie facoltà di non voler accanimento,di morire consapevole e,con aiuto, serenamente perché me lo devono impedire?
Perché manca la cultura dell'accompagnare?Se Io accetto la Morte perché in casi di malattia grave ed inguaribile non posso rifiutare una terapia volta a prolungare la mia agonia?
Secondo Voi le persone a cui si è allungata la Vita di qualche mese e le relative sofferenze,come Vi guarderanno? Se guardandovi negli occhi vi dicessero semplicemente basta?
Io li ho visti quelli sguardi...anche di persone a me vicine..
Argomento difficile,emozionale...si entra per forza dentro Noi stessi,ma è necessario parlarne...
Wikipedia:
Terapia è l'insieme delle azioni finalizzate alla cura ed alla prevenzione di malattie. Si parla di "accanimento terapeutico" laddove le terapie sono volte al mantenimento in vita e non alla guarigione, giudicata impossibile di pazienti affetti da patologie altrimenti mortali .
C'è da riflettere...
A volte non ci si può nascondere...
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18 commenti:
penso che sia un argomentazione di delicatissima sfera interpersonale, sulla quale ogni giudizio rischia di diventare una sentenza individualista.
la famiglia ha reso pubblica la vicenda, cercando di trovare eco dai media. io personalmente non mi accodo alla moltitudine di persone che vuole intervenire sul dramma personale di una famiglia.
E' un argomento decisamente difficile, per me, da liquidare così con due parole, penso che bisognerebbe mettersi nei panni delle vittime e i loro cari per capire meglio questo fenomeno, e più che ascolto da queste persone ma anche da quelli che ci lavorano attorno, capisco qualcosa in più.....ma cmq rimane un dramma.
http://it.youtube.com/watch?v=6-owaxHu_yA&feature=related
Che dire...troppo chiasso attorno a questa vicenda personalissima.
Mi limito a dire che per me stessa non vorrei nulla di tutto questo.
Non so commentare...forse bisognerebbe trovarcisi dentro, sia personalmente sia da parente vicino. non so come mi comporterei io in una situazione del genere..sia che la terminale fossi io, sia che fosse un mio caro..
è una cosa così intima e profonda che qualunque legge facessero sarebbe sempre sbagliata..per alcuni...c'è in "gioco" la vita e non è una legge.
ciao Luca ^^ buona giornata
credo che la persona che in questo momento stia soffrendo di più sia il padre, tutto questo chiasso non serve a nulla... purtroppo la Natura ai nostri occhi può sembrare una cattiva matrigna... la selezione naturale è spietata perchè mira alla conservazione della specie... è spaventoso pernsarlo ma se non ci fosse stato l'intervento dell'uomo e della medicina la povera Eluana se ne sarebbe già andata da tempo... neppure io me la sento di intervenire su questo dramma famigliare...
Il povero padre, ha dovuto e voluto rendere pubblica una tragedia che si consuma da troppi anni, per avere un poco di attenzione, affinchè venisse rispettata la volontà della figlia e la sua dignità di essere umano, che ha diritto a disporre della propria vita, soprattutto quando NON è più vita.
L'atrocità del calvario che hanno imposto a Piergiorgio Welby, ci dovrebbe far pensare a quanto non ha più senso parlare di VITA in certe situazioni.
Sono contenta per la povera Eluana....finalmente potrà ricevere la pace che già meritava sedici anni fà, se non vi fosse stato accanimeto terapeutico.
Ma come si può pensare di tenere in vita un essere umano che si è fratturato la seconda vertebra cervicale?
Questo non è attaccamento e rispetto dell'esistenza, io credo che sia un mero atto di insensatezza.
Credo che ognuno di noi dovrebbe potersi esprimere su ciò che desidererebbe fosse fatto del proprio corpo in un frangente così estremo.
E che le volontà fossero rispettate.
Buon lavoro Luca e buon week coi boys!!!Syl
E' troppo difficile questo argomento...posso solo dire la mia, ma emozionalmente senza ragionare, e così d'istinto ti dico, che non ha senso tenere in vita chi non sa di esserlo, è un controsenso ed una tortura per i suoi cari. Eluana non c'è più da 17 anni, forse è più innaturale mantenere in questa vita, chi sarebbe dovuto essere già dall'altra parte, se non fosse esistito l'accanimento terapeutico.
Ti dico anche che però ieri guardando alcune persone in stato vegetativo alla trasmissione di Vespa, mi sono impressionata, perchè danno l'impressione di esserci e di sentirci...non lo so...sono ancora molto confusa su questo argomento...bisognerebbe trovarvisi, ma dio non voglia!
buon fine settimana :)
Il rumore piu' grande sta dentro di noi caro Luca...
Ci hanno insegnato a vivere con dignita' ma nessuno ci insegna cosa voglia dire morire con dignita'....ma noi lo sappiamo bene cosa vuol dire per il lavoro che facciamo...per quello che vediamo e per la fede che abbiamo dentro....
Ognuno di noi sceglie nel proprio cuore ma puo' solo sperare nella bonta' di colui che decidera' quanta dignita' meritero' anche nella morte....
Ti amo...
Domy
sarò breve perchè su questo argomento sono decisa su cosa vorrei accadesse se io fossi stata al posto di Eluana: avrei voluto non esserci più dal momento in cui si comincia a non vivere, nel senso di vivere veramente. Io vorrei che i miei familiari non mi tenessero in vita per 17 anni in un letto in tali condizioni...e nemmeno vorrei aspettare 10 giorni adesso per morire.
Certo, decidere della vita di qualcun altro è immensamente difficile e può creare sensi di colpa che non si riescono a sopportare, bisogna essere forti e capire che è stata fatta la scelta giusta.
chissà quante situazioni di sofferenza simili vedi tu con il tuo lavoro.
ps...buon weekend capitano...e adesso voglio sapere chi è Penelope...:)
Perdere un figlio è un dolore immenso, ma per i genitori di Eluana questo dolore non si è potuto mitigare con il tempo. E adesso sarà come vederla morire per la seconda volta. Mi dispiace molto per il padre, che ha dovuto rendere pubblico il suo dramma affinchè venisse rispettata la volontà della figlia, ma non potrà neanche sperare che venga calato il sipario sulla sua vicenda...
Sono d'accordo al 1000 x 1000
Basta ai falsi moralisti, ai saccentologhi, a quelli che devono sempre e comunque parlare e dire come la pensano anche se a noi non ce ne frega niente.
Dove sono stati in questi anni dove questa famiglia ha dovuto affrontare e decidere le cose da sola.
Lascio solo una preghiera: Riposi in pace come avrebbe voluto.
Un saluto Sisifo
Ho letto e condiviso i vostri commenti,sinceri e profondi...sono convinto che bisogna sedersi e parlare,cercare comunque di tracciare un sentiero perchè così non se ne esce,non ci si può affidare alle sentenze dei giudici,palcoscenici televisivi,imbonitori,politicanti venduti per due voti,no...mettendo in piazza la propria intimità...e guardarsi dentro...il centro di tutto...perchè si ha il diritto di una vita dignitosa e serena,altrettanto per la morte...
Tutti vogliamo vivere il più a lungo possibile e bene,ma un giorno arriverà...e noi siamo pronti?
condivido a pieno il commento che mi hai lasciato...il film che mi hai consigliato credo proprio che lo vedrò, mi ha incuriosito il trailer e l'argomento ovviamente ;)...grazie Luca e buon fine settimana :)
P.S.:la sentenza Diaz è imbarazzante per la polizia? Fino a che punto? L'imbarazzo, ammesso che ci sia, passa subito quando in cambio ci siamo salvati il deretano.
argomentazioni per alcuni aspetti valide anche dall'altra parte, ma leggere sull'avvenire un editoriale che sostiene che il povero padre ha fatto questo "per togliersela di torno" mi convince che la parte giusta è appunto quella, quella del padre
Io penso solo che è giusto che ognuno scelga quello che ritiene essere migliore per sé. Ciò che va bene per me non è detto che possa essere applicato a tutti, questa è presunzione, perciò credo che si dovrebbe lasciar decidere ad ognuno... Nessuno può imporre la propria volontà, specialmente quando c'è in ballo la dignità di un individuo. Dignità che spesso alcune terribili malattie negano...
buon inizio settimana...a presto capitano...emi
Grazie per ill video, Luca....grande Bono!!
Buona settimana!Syl
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