Adesso che tutto è finito,cosa resta?
Il lungo corridoio verde
Tu sola in quella stanza fredda...
Adesso, che riapro le mani, vuote
come bolle d'aria le mie speranze
volano via,lontane...
Adesso, lo sguardo schiacciato contro la finestra
conto le gocce che cadono
le mie mani urlano tutta la disperazione
mentre cadono a terra...
Adesso,cosa mi resta?
Il lungo corridoio verde
Tu sola in quella stanza...
Adesso che ho sentito tutto il dolore
ti stò rincorrendo lungo il fiume
solo,sulla mia piccola barca
e quei strani uccelli con le ali rosse...
Adesso che non ho più paura,solo confusione
ti rimando la mia impotenza
i remi sguarciano l'acqua,increspandola
rimango saldo,in piedi
non per sfidare,per esserci...
Adesso i miei passi eccheggiano
lungo il corridoio verde,freddo
eccheggiano in questo silenzio,irreale e sovrano
intorno a me...
Il pavimento è bagnato,logoro
solo adesso la vedo,nell'angolo
sgualcita,impaurita...
tutto il sangue intorno...
Niente paura,non temo le spine...
Solo una carezza per far riaprire i suoi petali...
Continuo a navigare con la mia piccola barca,calmo e sereno
Dopo venti albe,cosa resta?
Il ricordo di quel lungo,freddo corridoio verde
Tu,sola e fredda...
in quella stanza....
9 commenti:
Faccio finta che il corridoio verde sia un prato e che sola ed impaurita sia un fiore che giace inerme...in attesa che qualcuno si ricordi di poterle dare (se possibile) vita o soffi di eternità.
ciao caro luca buona serata e 2009 strepitoso..mi raccomando!!
^_^
Ragazzo mio, se mi torna la depressione ti chiedo i danni. :-)
Ciao, ti aspetto nel mio Blog per ritirare il "Premio Dardos" ... a presto
Luca, Luca, Luca.............ti prego, no!
La tua poesia è un grido disperato e ti capisco!
Ma in fondo alla stanza, fredda, il cuore ed il ricordo devono vivere e non morire.
Ricordare col sorriso. Accarezzare la dolce e cara memoria di chi non è più accanto a noi con tenera nostalgia, è difficile, lo so per esperienza, ma credo che se fosse possibile, chi è scivolato via, lo desiderebbe, assai più della disperazione.
Forza Luca, forza......un abbraccio.
Syl.
Ti abbraccio, ti stringo forte Luca, anche con la mia debole forza...
Luca, difficile risponderti. Posso solo dirti che quel dolore forte lo conosco anch'io. L'ho provato anch'io.
Tu hai un mezzo, i versi, il blog per lottare contro questa sofferenza. Usali, usalo.
Ti abbraccio forte. Poesia da brivido ed in certi passaggi eccezionale nella sua lucida disperazione.
Ciao
Daniele
Bislacca,sorry...
A tutti Voi amici miei,grazie...niente paura,sono ben saldo,in piedi,lucido sulla mia piccola barca....
Sei così tenero e sensibile. Questa poesia è struggente, ne percepisco la commozione fin dentro i visceri...
Il bello è che alla fine hai avuto la voglia di una carezza, nonostante tutto....
Bella come sempre!
Posta un commento