L'APPUNTAMENTO




Seduta alla scrivania leggeva per l'ennesima volta quelle poche righe,si alzò,guardò fuori,i grattacieli le sembravano tante braccia imploranti Dio:avrebbe voluto aggiungerci le sue...sorrise.Si mise la giacca,disse alla segretaria che si sarebbe assentata per un pò ed uscì.Incredibilmente era una giornata splendida,assolata...passeggiò dentro la folla...le persone le sembravano tantissime formiche indaffarate,sfuggenti,estranee...chiuse gli occhi,il sole caldo sulla pelle,di nuovo sorrise.Ordinò un drink accompagnato da olive e tartine,il barman era gentile,aveva dimestichezza con i liquori,il ghiaccio,lo shaker,le persone...Si guardò intorno,vide in un tavolo un ragazzo intento col suo portatile,"Mi offri da bere?" lui si sistemò gli occhiali,imbarazzato "Certo",ordinarono altri due drink ma lei era insoddisfatta,sentiva crescergli dentro un'irrefrenabile voglia di essere amata,lo accarezzò e lo baciò.Nel vicolo la possedette furiosamente...Si ritrovò a passeggiare,pensava all'appuntamento che le era stato preannunciato con quelle poche righe,in un piazza vide una giostra le mamme guardavano i propri figli divertirsi,avrebbe voluto saltar sù pure lei,giocare,ridere con loro,sorrise...un ragazzo all'angolo dietro una macchina vendeva della roba a dei suoi coetanei "Gira così oggi"pensò tra sè...Prese un taxi,passò accanto a delle belle villette bianche con i prati ben curati,i giochi per i bambini,le macchine costose "Una bellissima facciata per qualcuno" pensò forse riferendosi a se stessa.A destinazione notò la palazzina elegante in stile vagamente orientale con molti decori,ideogrammi e dei magnifici enormi vasi con colori sgargianti "Senza prezzo,probabilmente".L'uomo inappuntabile l'accolse,la fece accomodare in un salottino,le servirono del thè,deliziosamente ai frutti,una ragazza le fece un cenno,la seguì...la stanza aveva le pareti azzurre,enormi specchi,il pavimento in marmo bianco,fece una doccia,si preparò...calò la mascherina sul viso,il costume in lattex era un tutt'uno con la pelle...Vide la porta scorrevole aprirsi...la stanza era vuota,solo un letto con lenzuola rosse,rosso il parquet,rossa la tapezzeria,rossi i draghi disegnati nei quadri...L'uomo di mezz'età,bell'aspetto,era elegantemente avvolto in un kimono bianco,si avvicinò e si inchinò "Sono il tuo schiavo,ti appartengo,farò tutto quello mi ordinerai...".Afferrò il frustino e con un secco movimento sferzò l'aria..."Mia padrona,sono pronto..."

6 commenti:

Odeline ha detto...

Chissà perchè mi richiama l'ultimo racconto di Venus H...

Che dire fantastica...oramai sarai stufo di ricevere i miei banali complimenti.

Anonimo ha detto...

come odeline anche io mi chiedo se esistano parole nuove per scriverti e scrivere i commenti, io ti leggo e devo rileggere subito dopo tutto un altra volta.... You're the man, brother, You're the man.

parolearia ha detto...

Chi sono i "nostri"? 30 anni de che? non mi uccidere...

Odeline ha detto...

mmmmh sai che quelli non li ricordo??!!
M asono molto vecchi o sono io che ho un vuoto di memoria?
E tu Danske la ricordi? l'amazzone in un mondo post-atomico?

Odeline ha detto...

ah ah ah che mi hai ricordato..Bruno Bianco! troppo bello!
Si Danske ricorda vagamente cronache del tempo medio, altro fumetto favolo di cui ho la versione cartonata a colori!

Leggi anche Skorpyo? Io lo letto un po' di volte sotto l'ambrellone e mi ricordo Chiara di Notte!

Laura ha detto...

grazie per il tuo passaggio! mi piace ciò che la tua mente e il tuo cuore trasmettono alla tastiera del tuo pc..
a presto! io ti ho aggiunto nei miei link! baci